“Divini Rivali”, primo capitolo di una dilogia scritta da Rebecca Ross, autrice proveniente dal Nord della Georgia, è un romanzo pubblicato da Fazi editore, una delle più grandi case editrice italiane.
Il romanzo consta di 399 pagine, e si inserisce nel genere Fantasy Romance.
Ma c’è anche una vocina, in fondo alla mente, una vocina che mi dice: quante cose che ti stai perdendo, chiudendoti in quel mondo.
Il racconto ruota intorno alle vicende di Iris Winnow che trovandosi sola dopo la partenza del fratello per il fronte dovrà occuparsi della madre caduta nella dipendenza dell’alcool, e mandare avanti la sua vita che sembra sgretolarsi sempre più con il susseguirsi dei giorni. Iris dovrà far fronte ad una serie di innumerevoli incombenze, la prima delle quali viene proprio dal lavoro. Il desiderio di divenire editorialista dopo innumerevoli mesi passati a svolgere un lavoro poco gratificante al “Gazette” rivista della città, porterà Iris ad intavolare una spietata competizione con colui che ambisce, come lei, alla sua stessa promozione: Roman Kitt.
Ed è proprio con Roman, il suo più temibile rivale, che Iris intratterrà una assidua corrispondenza epistolare, senza, però, sapere chi effettivamente sia il suo interlocutore. Le lettere che Iris scrive ed infila sotto la porta del guardaroba sono indirizzate al fratello, volontario sulla linea del fronte da cui non riceve alcuna notizia già da diverso tempo.
La notizia che l’effettivo destinatario di quelle lettere non sia l’amato fratello sconvolge inevitabilmente la vita di Iris, che si ritroverà a voler a tutti i costi conoscere l’identità della persona che per mesi ha ricevuto le sue lettere.
Il tempo passa ed un evento conturbante metterà Iris di fronte ad una scelta che potrebbe ribaltare le sorti del suo destino.
Credo che indossiamo tutti un’armatura. E credo che chi non lo faccia sia un folle che si espone al rischio di essere ferito dagli spigoli spietati del mondo, ancora e ancora.
Ho iniziato a leggere “Divini Rivali” senza sapere cosa aspettarmi incuriosita dalla trama e dal successo che ha riscosso questo libro, e posso affermare con certezza che è diventato uno dei miei fantasy preferiti.
I personaggi sono ben caratterizzati, la storia è scorrevole e ben scritta ed invoglia il lettore alla prosecuzione della lettura. La guerra che imperversa nella storia è descritta magistralmente.
Iris è una protagonista forte e indipendente che non ha a paura di affrontare le difficoltà che la vita le riserva.
Roman, invece, è un protagonista in grado di sorprendere, la sua determinazione e dolcezza lo rendono un personaggio amabile e coinvolgente.
La storia d’amore tra i due è bellissima e delicata come i petali di un fiore. Ne consiglio vivamente la lettura.
Credo che tu non ti renda conto della tua forza, perché a volte la forza non è solo spade, acciaio e fuoco, come vogliono spesso farci credere. A volte essa si trova in luoghi tranquilli e delicati. Nel modo in cui tieni la mano a una persona che soffre. Nel modo in cui ascolti gli altri. Nel modo in cui tieni duro, giorno dopo giorno, anche quando sei stanca o semplicemente insicura.