Attualità

L’importanza del tricolore

Simbolo di storia, libertà e giustizia da rispettare, amare e difendere

Oggi 25 Aprile si celebra l’ 80° l’anniversario della Liberazione d’Italia dal nazifascismo. In questa giornata così importante per la nostra storia, vogliamo dare voce al nostro spirito patriottico e riflettere insieme sul valore e l’importanza del tricolore.

Il tricolore italiano non è soltanto un simbolo, ma l’espressione visibile di un’idea di patria costruita sul sacrificio, sulla libertà e sull’unità. È il vessillo che ha accompagnato l’Italia nel suo percorso di indipendenza, il testimone di un popolo che ha lottato e sacrificato molto per affermare la propria identità e la propria sovranità. Amare e rispettare il tricolore significa riconoscere il valore della nostra storia e l’eredità di chi ha reso possibile la nazione in cui viviamo oggi. Lo ricordava con forza il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, che in un articolo de “La Stampa” del 5 novembre 2001 invitava gli italiani ad esporre la bandiera nelle loro case. Il suo appello non era retorico, ma profondamente sentito: il tricolore, diceva, non è solo un’insegna dello Stato, ma un simbolo di libertà, di giustizia e di solidarietà. Esporlo significa riaffermare il senso di appartenenza a una comunità nazionale che affonda le sue radici nel glorioso Risorgimento, nella Resistenza e nella Costituzione repubblicana. È un modo per ricordare che l’Italia è una e indivisibile, nata dal sogno di chi ha combattuto per farla grande e indipendente. Al contrario, le parole di Umberto Bossi riportate su “Repubblica” il 15 settembre 1997 rappresentano una negazione di questo sentimento: egli proclamava la separazione tra la Lombardia e la Repubblica, sviluppando un sentimento avverso per i suoi simboli, considerando il tricolore in maniera molto offensiva e attaccando così tutto ciò che esso costituisce.

Offendere il tricolore, ridicolizzarlo o rifiutarlo significa negare il legame che unisce tutti gli Italiani al di là delle differenze politiche, economiche e regionali. Chi disprezza la bandiera disprezza la storia della propria nazione, dimentica chi ha combattuto per la libertà, rinnega il sangue versato per costruire un’Italia libera e democratica. La patria non è un’idea astratta, né un ideale, ma una realtà che si manifesta nei simboli, nella cultura, nella memoria collettiva. Per questo il tricolore deve essere rispettato, amato e difeso. Deve essere il segno visibile e tangibile della nostra identità, dell’orgoglio di appartenere a una nazione che, con le sue difficoltà e le sue conquiste, ha saputo rialzarsi dalle crisi e dalle divisioni.

La bandiera non appartiene a una parte politica o a una fazione, ma a tutti gli Italiani.

È il simbolo della nostra unità, della nostra storia e del nostro futuro. Chi la onora, onora la patria; chi la disprezza, dimentica il valore stesso di essere Italiani.

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