Liceo

Conosciamo la nostra nuova Dirigente

Dopo pochi mesi alla guida del nostro Liceo, la Preside Raneri si racconta

Dal 1 Settembre 2021 a dirigere l’Istituto “Caminiti-Trimarchi”, a cui il nostro Liceo classico appartiene, è la dott.ssa Manuela Raneri.

Come redazione di ClassicBlog abbiamo avuto l’onore e il privilegio di intervistarla per voi:

Guida il nostro Istituto da poco più di due mesi. Come crede che sia il rapporto tra lei e l’intera comunità scolastica?

Credo che sia un buon rapporto; definirei però prematuro parlare di “intera comunità scolastica” perché non ho avuto ancora modo di conoscere tutti, visto che i collegi dei docenti si svolgono ancora in modalità online. Posso dire, però, che rispetto ai primi giorni di scuola ho avuto la possibilità di lavorare con tanti, tanti docenti. Ho conosciuto i miei più stretti collaboratori, gli assistenti; sono stata in visita in tutti i plessi del nostro Istituto, conoscendo i ragazzi delle varie classi.
Credo di aver dato una mia prima impronta! La mia impressione è stata positiva sin dal primo istante e lo è tuttora. Mi trovo bene in questa scuola, la nostra è una realtà varia e ben organizzata.

Crede che il nostro Istituto abbia soddisfatto le sue aspettative iniziali?

Forse è improprio parlare di aspettative dato che la decisione di trasferirmi in questa Scuola è stata presa nel giro di pochissimi giorni. La mia intenzione originaria era, infatti, fermarmi ancora per qualche anno nella scuola che dirigevo precedentemente per potermi “riposare” dopo molti anni di studio, grandi sacrifici e anche un anno trascorso fuori dalla Sicilia… Poi, quest’estate, dopo essermi consigliata, aver visto che la sede era vacante e dopo aver riflettuto sulla possibilità di potermi avvicinare a casa, ho deciso di presentare la domanda di trasferimento. Più che aspettative, perciò, parlerei di timori legati al passaggio ad una “secondaria di secondo grado” e, soprattutto, all’insediarmi in una scuola così vasta, con sedi ricadenti su molti comuni del territorio. Una scuola in cui si svolgono moltissime attività e tanti progetti senza trascurare la miriade di relazioni con Enti e Associazioni di ogni tipo che rendono la realtà liceale diversa da quella di un Istituto Comprensivo.
All’inizio l’impatto è stato davvero molto duro dato che tutti, sin dal primo giorno, si rivolgono, giustamente, al Dirigente. È impossibile essere da subito a conoscenza di tutte le dinamiche di un Istituto; dunque i primi giorni sono stati di confusione totale! Dopo due mesi posso dire di essere a conoscenza di quasi tutte le situazioni e le relazioni che esistono all’interno della nostra scuola. Conosco i docenti, conosco le persone che posso considerare punti di riferimento. Posso contare su uno staff davvero molto valido:docente e non.
Io non amo delegare a terzi ciò che rientra nelle mie responsabilità. Cerco di seguire passo per passo ogni cosa compatibilmente con quello che è il tempo a mia disposizione!

Ha avuto una formazione giuridica, crede che questo la aiuti nell’adempimento delle sue funzioni?

Si, tantissimo. Tutto il lavoro che svolge non solo il dirigente ma anche gli assistenti amministrativi, la DSGA ha un fondamento giuridico, tutto è disciplinato da atti di legge, decreti legislativi, regolamenti, circolari. Il linguaggio stesso delle circolari di servizio ha terminologia giuridica. Non solo per questo, quindi, ma per tutta una serie di situazioni che si vanno a creare, problematiche che riguardano docenti, cause di qualsiasi natura, a volte bisogna interpretare delle sentenze, perché noi abbiamo l’obbligo di dare esecuzioni. Pensiamo alle sentenze amministrative del TAR che sono immediatamente esecutive, per cui se interpreto male significa che farò un provvedimento errato.

La ringraziamo per la sua disponibilità nel venire incontro alla nostra esigenza di conoscere colei che si trova al vertice della nostra comunità studentesca.

Grazie a voi, ragazzi!

Paola Nunzio

Sono Paola. Sono come il mare: quiete e tempesta. Amo la vita e i suoi colori. Mi occupo della sezione Sicilia perché amo la nostra cultura, le nostre tradizioni, la nostra storia, i nostri sapori. Adoro pensare che in questo blog siamo tutti come tessere di un puzzle: il più bello perché lo costruiremo insieme.

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